Cos’è allora che mi spinge a comporre poesie sull’infanzia se scrivo a vuoto e le mie parole mancano il segno, – oppure ammazzano sia la pantera che il cervo con la pallottola esplosiva dell’epiteto “preciso”? Ma non ci lasceremo prendere dalla disperazione. Ho scritto che sono un vero poeta, vuol dire che valeva la pena di uscire a caccia.
Vladimir Nabokov, Il dono, Adelphi 1991, a cura di Serena Vitale
(il corsivo è mio.)